Fine Mecato Tutelato e passaggio obbligato al Mercato Libero energia
Fine mercato Tutelato Energia, emendamento M5S per il rinvio
Proposta al Senato sul DL emergenza Covid con primo firmatario Lannutti per spostare le date al 1° luglio 2021 (Pmi) e 1° gennaio 2023 (micro-imprese e domestici)
Dopo la risoluzione del capogruppo alla Camera Davide Crippa per mantenere un sistema di prezzi ancorati al Pun ora una pattuglia di sei senatori M5S capitanata da Elio Lannutti spinge per un rinvio tout court del fine tutela.La proposta è contenuta in un emendamento (1.34) presentato alla commissione Affari costituzionali nell’ambito della conversione in legge del DL 7 ottobre 2020, n. 125, recante “misure urgenti connesse con la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19 e per la continuità operativa del sistema di allerta Covid, nonché per l’attuazione della direttiva (UE) 2020/739del 3 giugno 2020 (1970)”.Nel dettaglio, il documento che vede come primo firmatario il fondatore e presidente onorario dell’Adusbef prevede di rinviare dal 1° gennaio al 1° luglio 2021 la fine del mercato tutelato per le Pmi e dal 1° gennaio 2022 al 1° gennaio 2023 la scadenza per le micro-imprese e domestici.Prende quindi sempre più corpo l’ipotesi dell’ennesima proroga per il superamento dei prezzi amministrati, peraltro in qualche modo supportata anche dall’opposizione. La Lega ha infatti recentemente depositato un’interrogazione per chiedere al Mise di valutare il rinvio, alla luce delle attuali “condizioni di incertezza, scarsa trasparenza e caro bollette”. Il Carroccio ha peraltro chiesto di conoscere i tempi per il varo dei decreti del Mise sulle modalità di superamento della tutela e sull’Albo venditori.Resta da capire se la posizione M5S sia quella del rinvio tout court voluto dai sei senatori o quella dei prezzi ancorati al Pun supportata da Crippa.