Borse energia: gas poco mosso, Pun in rialzo
Nella settimana 23-29 settembre elettricità italiana +4,6% a 54,87 €/MWh in controtendenza su Europa (Francia -8,8%, Germania -5,5%). Prezzi di vendita allineati in tutte le zone. Gas al Psv +0,9%, Ttf -0,2%. CO2 -2,8% a 25,5 €/t. Spark spread settembre sostenuto, ai livelli di agosto
Prezzi elettrici italiani in rialzo, in controtendenza con Francia e Germania, quotazioni spot del gas poco mosse, CO2 in leggero ribasso. Questa in sintesi la situazione delle borse dell’energia nella settimana 23-29 settembre, che vede ancora i margini di generazione a gas su livelli sostenuti. Nel dettaglio il Pun elettrico italiano ha guadagnato un 4,6% a 54,87 €/MWh con incrementi identici sia nelle ore di picco (63,44 €) che fuori picco (50,12 €) e prezzi di vendita sostanzialmente allineati in tutta Italia, dalla Sicilia (-7,4% a 54,43 €) al Nord (+6% a 55,13 €). L’aumento del Pun si è verificato in un contesto di offerta complessivamente in flessione del 2% e volumi scambiati dell’1,2%. La contrazione dell’offerta si è concentrata nelle zone dove si scambiano i maggiori volumi: Centro Sud (-11,9%) e Nord (-4,9%). A livello di mix da segnalare una ripresa dell’import (+8,1%) che resta tuttavia sotto 1 TWh venduti, un calo delle fonti tradizionali (-4,7% grazie a un -6,3% del gas che resta comunque al 51,7% delle vendite, mentre le altre termoelettriche hanno segnato un +7%) e rinnovabili stabili (+0,5% al 35% delle vendite), per una parallela ripresa dell’eolico (+37,9%), rimasto comunque su livelli modesti, e un forte calo dell’idro (-8,7%), che si attesta solo a poco più di 0,8 TWh venduti. Contemporaneamente il baseload ha fatto registrare un -8,8% a 34,94 € in Francia e un -5,5% a 36,21 € in Germania. Passando al gas, il prezzo spot al Psv italiano rialza in media settimanale di uno 0,9% a 12,74 €/MWh (rilevazioni Alba Soluzioni) mentre in media mensile a settembre segna un aumento del 9% a 12,59 €. Quanto al Ttf olandese, benchmark per l’Europa occidentale, nella settimana si attesta a 9,9 € medi, -0,22%. Il delta medio a sfavore dell’Italia è in crescita a 2,8 € medi (+5,1%). Quanto alla CO2, il future per dicembre 2019 su Ice si è scambiato in media a 25,5 €/tonnellata, in calo del 2,8%. I margini di generazione a gas al netto dei costi per la CO2 (clean spark spread) sono rimasti quindi su valori sostenuti e in rialzo nel corso della settimana, chiudendo il mese di settembre in media allo stesso livello di agosto.